Appartamento dei Joydes

Era la mattina del 29 Agosto. Nathaniel Nottingham, insegnante di Difesa contro le Arti Oscure alla Scuola di Magia e Stregoneria di New Hogwarts, bussò alla porta di casa Joydes.
I genitori di Crystal sapevano che quella visita sarebbe arrivata prima o poi, ma avevano sempre sperato che arrivasse il più tardi possibile.
Non avevano svelato alla ragazza le sue origini magiche, e spiegargliele ora, a pochi giorni dall'inizio della scuola, non sarebbe stato per niente facile.
Ma questo non riguardava Nathaniel. Lui era lì semplicemente per consegnare una lettere e per mettersi a disposizione di Crystal in modo da iniziarla a quel mondo a lei estraneo che era la magia.

Passarono giusto alcuni istanti da quando Nathe bussò alla porta dell'appartamento dei Joydes che qualcuno gli aprì la porta e l'insegnante di New Hogwarts si ritròvo di fronte un nanerottolo di 3 anni che, dopo averlo squadrato, se ne andò gridando "Mamma! Papa'! C'è un tizio molto strano ed inquietante alla porta! ...E' brutto!!"
"Ah grazie." disse tra se e se Nathaniel una volta rimasto solo.
Il ragazzo rimase sulla porta, in attesa che i genitori del bambino lo raggiungessero e gli dicessero di accomodarsi (la vicepreside Jaakson si era raccomandata di essere educato). Ma quando la padrona di casa lo raggiunse gli chiese di rimanere fuori e aspettare che spiegassero alla loro figlia maggiore la situazione.
Nathaniel non fece nemmeno in tempo ad aprire bocca o annuire che la donna se ne andò e lui rimase nuovamente da solo sulla porta.
"Wao! Ma che famiglia ospitale!" disse a se stesso abbastanza divertito.
Rimase sulla soglia in attesa, come gli era stato richiesto, ed incominciò a guardarsi attorno esplorando l'ambiente con sguardo incuriosito. La sua attenzione venne però presto attirata da qualcos'altro.
Dall'interno della casa infatti cominciarono ad udirsi grida e parole non propriamente angeliche.
Il nanerottolo che gli aveva aperto la porta tornò di fronte al ragazzo tutto eccitato "FIGO!! Posso venire anche io?"
Nathe inarcò un sopracciglio perplesso, ma anche divertito, ma non fece in tempo a rispondergli che udì le parole di quella che doveva essere la ragazza che doveva portare a scuola.
"Ma cosa c'entro io con qulla roba? Perchè? Io non voglio!"
Ecco, prevedeva una cosetta per niente facile...
"Mia sorella non vuole venire, che ne dici se vengo io?"
L'insegnante portò di nuovo lo sguardo sul moccioso, poi alzando lo sguardo rispose vago "Se Silente non si accorge della differenza..."
Nathaniel incominciò a veder volare oggetti per casa, incuriosito commettè l'errore di sporgersi verso l'interno della soglia per vedere cosa stesse accadendo. E fu allora che gli arrivò qualcosa in testa.
Lì per lì Nathe pensò fosse un peluche, come tanti ne aveva visti volare fino a quel momento (e ringraziò non fosse stato una padella), ma poi si accorse che quel 'qualcosa' gli si era aggrappato ai capelli.
Siuscì a staccarselo di dosso con non poche difficoltà e quel 'coso' lo osservo facendo uno strano rumore "POOOO".
Nathaniel lo osservò stranito "Oh, e che diavolo ci fa un cosino come te in una casa babbana?" gli domandò riconoscendo la creatura magica.
Dopo qualche minuto ancora, nella casa tornò a regnare il silenzio, tanto che Nehtaniel quasi si aspettò che avessero legato ed imbavagliato la ragazza per farla stare calma. Il signore Joydes lo raggiunse, un po' provato in realtà e con l'aria di uno che è appena uscita da una gabbia di leoni, e gli disse che poteva accomodarsi.
Nathaniel sorrise ed entrò all'incirca tranquillo, con la bestiolina magica in braccio.
"Ok sa tutto ora... o quasi"
Eccola lì, gli pareva che c'era la fregatura...
Nathaniel si ritrovò improvvisamente quattro paia d'occhi puntati addosso in attesa. Aveva la strana sensazione di esserci entrato lui ora nella gabbia dei leoni.
"Salve..." disse alzando meccanicamente la mano tipo capo indiano, il suo sguardo si puntò sulla ragazza e le sorrise amichevole "Io sono Nathe." si presentò senza sentire l'esigenza di informarli di quel'erano le sue qualifiche "Tu devi essere Crystal... E questo affare deve essere roba tua." e così dicendo, le lanciò Mokona al volo.
Prese una sedia dal tavolo e si sedè davanti a loro al rovescio (tipo fighetto) "Prima che dica qualcosa che ti spinga a tirarmi qualcos'altro addosso... Cosa ti hanno detto esattamente i tuoi?" le domandò cercando di non mettersi a ridere ricordando la scena di qualche momento prima.

Edited by hiei_nyx - 20/6/2007, 02:08

Nathe attese che i genitori della ragazza se ne andassero portandosi via il nanerottolo in modo da rimanere solo con Crystal.
Non rispose al commento poco piacevole del signor Joydes, non diede nemmeno segno di averlo ascoltato.
Tranquillissimo e sorridente, teneva lo sguardo fisso sulla ragazza.
"OK! CHE DEVO FARE ESATTAMENTE?" gli urlo praticamente in faccia lei quando i suoi se ne furono andati "POSSO PORTARE MOKONA?"
Lo sguardo di Nathaniel si posò automaticamente sul quella specie di coniglio grasso bianco che la sua interlocutrice teneva in braccio "Quel 'coso' sarebbe Mokona?" domandò "Certo che puoi portarlo." le rispose sorridendo "La foresta ai confini della scuola è piena di animali della sua specie." la informò cercando, con quelle parole, di invogliarla.
Nathaniel si alzò dalla sedia dove era seduto, la ri mise al suo posto, e decise di accomodarsi sul divano assieme a Crystal "Forse i tuoi te l'avranno detto, io insegno in una Scuola di Magia chiamata New Hogwarts. E sono qui per consegnarti questa..." il ragazzo tirò fuori dalla tasca una lettera stropicciata e gliela porse.

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SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI NEW HOGWARTS
Direttore: Albus Percivald Wulfric Brian Silente

(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo pezzo grosso, Confed, Internaz. dei Maghi, membro del Winengamot)

Cara Mrs Joydes,
siamo lieti di informarLa che Lei ha il diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di New Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

Con ossequi,
Ilizia Jaakson
Vicedirettrice

ACQUISTI DEL PRIMO ANNO (OBBLIGATORI )

Uniforme:
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
- Tre completi da lavoro in tinta unita (nero) per ogni stagione
- Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
- Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
- Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
- Un abito da galà
NB. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.

Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
- Manuale degli incantesimi (tre volumi), di Mirando Gadula
- Storia della magia, di Bathilda Bath
- Teoria della magia, di Adalbert Incant
- Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Emeric Zott
- Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
- Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
- Gli animali fantastici: dove trovarli, di Newt Scafandro
- Le forze oscure: guida all’autoprotezione, di Dante Tremante

Altri accessori
Tutti gli allievi dovranno avere inoltre:
- 1 bacchetta magica
- 1 set di provette in vetro o cristallo
- 1 telescopio
- 1 bilancia
- 1 calderone (misura standard)
- 1 vocabolario di Latino
Gli studenti maschi dovranno possedere anche:
- 1 arma magica a propria scelta >

Mentre la ragazza leggeva, Nathe prese tra le braccia uno dei cuscini del divano, pronto ad usarlo per poteggersi da eventiali oggetti che non escludeva potessero venirgli lanciati contro.

Edited by hiei_nyx - 20/6/2007, 02:06

Nathaniel rimase lì ad ascoltare lo sproloquio di Crystal, quando lei terminò di parlare le rispose "Ovviamente potrai leggere anche cose... 'normali'. Ma... io non definirei propriamente 'fandonie' quello che studierai a New Hogwarts." le sorrise ed abbassò la voce in modo che i suoi genitori nell'altra stanza non potessero sentire anche se stessero ascoltando "Tu definiresti fandonie qualcosa che ti premetterebbe di trasformare quel nanerottolo di tuo fratello in... un pollo? O in un canarino gigante?" le strizzò l'occhiolino e si alzò dal divano "Eh si, direi che sarebbe davvero il caso di andare subito. Le lezioni incominceranno tra un paio di giorni." la informò "Dov'è la tua stanza? Ti aiuto con i bagagli." e così dicendo incominciò ad avviarsi per casa alla ricerca della camera di Crystal.

Crystal si era avviata verso la sua camera precedendo Nathaniel con Mokona in braccio, solo che lì avevano trovato un caos pazzesco e quel nanerottolo pestifero del fratello della ragazza che saltava sul letto.
"Visto che vai via questa è la mia camera! e poi mi tengo quel brutto pupazzo strano che ci dormi sempre... Lo sai che dorme col pupazzo?! Tanto a te non serve! E' brutto ma fa cose strane che a me divertono..."
Nathe sfilò Mokona dalle braccia della ragazza e disse sorridendo "Spiacente. Il brutto pupazzo strano è requisito. Dovrà venire via con me."
Entrò nella camera, anche se Crystal gli aveva detto di non farlo, facendosi spazio sul pavimento pieno di roba gettata in malo modo ed incominciò a guardarsi attorno. Trovò un borsone da palestra buttato in un angolo, lo prese e, dopo essersi assicurato che fosse vuoto, lo aprì e lo poggiò ai suoi piedi. "Allora... La prima cosa che ci serve ora... credo sia un bel baule dove tenere tutte le tue cose."
Tirò la bacchetta di legno fuori dalla tasca e disse con vermezza "Accio balule!"
Non precisò quale baule, probabilmente l'incantesimo avrebbe richiamato il primo baule che trovava nelle vicinanze, quasi sicuramente appartenente già a qualcun'altro.
"Mmm... vediamo quanto ci mette..." commentò tra se il ragazzo.
In meno di 10 secondi, un grosso baule arrivò in volo dalla finestra chiusa rompendo il vetro, ed atterrò ai piedi del mago, accanto al borsone.
Nathaniel si piegò su esso e lo aprì "Bene, è vuoto... ed è anche della grandezza giusta!" sorrise alla ragazza, poi il suo sguardo si spostò sulla finestra in frantumi e si voltò verso il bambino sul letto "Ah, spero non ti spiacerà stare in una stanza con il vetro rotto, vero?"
Non attese risposta, raddrizzò la schiena e dopo un'ultima veloce occhiata, sempre con la bacchetta in mano, esclamò "Bagaglius!"
In un istante tutti i cassetti rimasti intatti si aprirono e tutta la roba di Crystal incominciò a schizzare per la stanza, piegandosi (in caso di vestiti) e riponendosi ordinatamente e rapidamente nel baule e nel borsone.
Mentre questo avveniva, Nathaniel si voltò verso la ragazza per osservarne la reazione "Utile questa magia in fondo, no?" le disse con un sorriso.

Quan tutta la roba di Crystal fu ordinatamente sistemata all'interno del balule e del borsone, questi si chiusero automaticamente.
Era stato rapido, non doveva averci impiegato più di una trentina di secondi. Nathaniel prese il borsone a tracolla e si voltò verso la ragazza sorridendole in modo incoraggiante "Per me possiamo andare anche adesso. Hai altro da prendere o qualcuno da salutare?" le disse tranquillissimo come se niente fosse stato.

Nathaniel salutò educatamente i padroni di casa e seguì la ragazza fuori dall'appartamente portandole i bagagli. Questo però, non prima di aver avvertito i signori Joydes che il loro figlio minore aveva rotto il vetro della finestra della camera di Crystal mentre preparavano i bagagli.

Raggiunse la ragazza per le scale e, sorridendo, le disse "Ho parcheggiato il mio mezzo di trasporto giù in strada.
La superò percorrendo gli ultimi gradini e, una volta attraversato il portone, si diresse spedito verso una bellissima Harley Davidson nera.
"Spero non ti spaventi la velocità." sorrise Nathaniel assicurando il bagaglio della ragazza nel sidecar.
Quando fu sicuro che il bagaglio era ben saldo, in attesa della risposta, mise il casco in testa e ne lanciò un secondo a Crystal "E spero che tu non soffra di vertigini."