THOMAS RIDENome completo: Thomas (Tom) Ride
Casa di appartenenza: Serpeverde.
Professione: Studente del 1° anno di New Hogwarts.
Età: 14 anni - 19 gennaio
Nazionalità: Inglese.
Descrizione fisica: Thomas è un mezzo vampiro. E' alto poco meno di 1.75 m, ha i capelli abbastanza lunghi castano scuro, spalle non troppo larghe, corporatura mediamente robusta, voce abbastanza profonda; è molto rapido nei movimenti. Ha i lineamenti leggermente delicati, che, poichè il colorito della sua pelle è molto chiaro, lo fanno apparire quasi come una statua di porcellana; i suoi occhi sono grigi, e somigliano molto a degli specchi. Ha 12 decimi, ma non porta gli occhiali; in più, sulla sua fronte c'è uno strano tatuaggio.
Famiglia ed origini:Tom è nato da una strega ed un vampiro, ma questo lui non lo sa: non sa niente dei suoi parenti, perchè fin da quando riesce a ricordare, è sempre vissuto in un orfanatrofio. Non ha avuto un'infanzia felice. Il primo periodo della sua vita fu tranquillo, nonostante avesse dei canini strani, e ogni tanto si ustionasse nelle torride, assolate giornate d’estate: era spiegabile con un’eccessiva sensibilità della pelle, bianchissima, e poi può capitare di nascere coi denti sporgenti. In seguito, tuttavia, avvenne un incidente che condizionò ampiamente la vita di Thomas: era una bellissima giornata primaverile, e lui aveva circa otto anni. Stava giocando con gli amici nel cortile, quando uno di loro si ferì accidentalmente un braccio graffiandosi con una pianta; immediatamente Tom accorse a constatare il danno ricevuto dall’amico. Fu proprio in quel momento che lo assalse una voglia tanto intensa quanto strana di assaggiare il sangue che il bambino perdeva; un primo semplice contatto con poche gocce bastò a fargli perdere la testa: affondò i denti nella ferita per allargarla e lasciò che il sangue del bambino gli inondasse la gola, succhiandolo con avidità, con la mente sempre più annebbiata, sempre più stordito; più ne beveva, più il sangue gli scorreva prepotentemente nel cuore e nelle vene, gonfiandogliele fino a renderle non solo marcatamente visbili, ma anche sporgenti da tutto il corpo, addirittura dagli occhi, e dandogli una sensazione a metà tra bruciore e rinvigorimento fisico. Avrebbe ucciso il bambino suo amico senza neanche capire cosa stesse facendo, se non gli fosse stato dato un brusco colpo per staccarlo da un uomo del personale dell’orfanatrofio, accorso perché chiamato dai bambini. Rialzatosi, si voltò verso i presenti, con la bocca totalmente grondante di sangue e le vene del volto ancora di poco sporgenti per l’intensità del flusso: vide i loro sguardi colmi di paura, orrore e ribrezzo, e provò disgusto di sé stesso per aver ridotto il suo amico in pericolo di vita.
Dopo quel terribile avvenimento, nulla fu più come prima per Thomas.
Venne portato prima in ospedale, insieme al suo amico, bisognoso di un’urgente trasfusione, per constatare anche se aveva qualche malattia: nessuna; poi venne portato da uno psichiatra, per analizzare la sua sanità mentale: integerrima; infine, venne portato addirittura da un esorcista: solo l’avvicinarsidei simboli sacri del prete lo rese instabile. Constatato che aveva la stessa reazione con l’aglio, fu chiaro come il sole che era un vampiro, perfino ai babbani che aveva intorno.
Nonostante fosse stato un essere potenzialmente estremamente pericoloso, questi decisero però di ospitarlo lo stesso nell’orfanatrofio, separandolo dal resto dei bambini confinandolo in una stanza lontanissima da tutti. Fu da qui che i suoi primi sintomi di natura magica cominciarono a manifestarsi: ogni volta che veniva chiuso a chiave in qualche stanza, riusciva a riaprire la porta come niente fosse; gli capitò anche di doversi difendere da delle aggressioni. Infatti, i ragazzi dell’orfanatrofio, dapprima suoi amici, dall’incidente gli divennero ostili: divenne il mostro sotto il letto dei bambini più piccoli, che lo temevano, e l’oggetto dello scherno e dell’ostilità dei più grandi, che, nei rari momenti in cui per caso lo incontravano (sempre in gruppo), non tardavano a canzonarlo e a umiliarlo per il suo status di “infimo mostro”, di “rifiuto”, e capitava che i più “coraggiosi” tentassero di aggredirlo, ma, puntualmente, il suo sangue di mago si manifestava respingendoli appena si avvicinavano. Così, crebbe nella solitudine e nella rabbia, contro coloro che non capivano la sua tristezza, rifugiandosi in sé stesso e rifiutando ogni compagnia indesiderata. Il segno che ha sulla fronte se lo fece in un momento di solitudine e disperazione.
Infine, l’arrivo della lettera per New Hogwarts fu una liberazione per Tom, che finalmente potè porre un’ottima distanza tra sé e la gente dell’orfanatrofio e recarsi a studiare le arti per le quali sembrava tanto portato. Certamente i babbani provarono pari felicità, e tutti poterono respirare più tranquillamente sapendo che “un tale mostro” non minacciava più le loro vite.
Carattere e abitudini: Ricordate quando, per la prima volta, avete assaggiato il cioccolato? Esattamente quando il vostro palato era sufficientemente sviluppato per assaporarne il sapore, senza trovarlo amaro? Delizioso. Non propriamente indispensabile, ma...come sarebbe un mondo senza cioccolato? Ecco. Quella precisa sensazione fu proprio quella che provò Tom quando assaggiò il sangue per la prima volta; ma, già da troppo presto, sventurato diavolo, assaporò sulla sua pelle lo stesso sentimento che prova il diabetico in pasticceria. Da ragazzo sereno e gioviale, dopo pochissimo tempo dall'incidente si incupì enormemente, rinchiuso nei suoi tormenti interni: scoprire che era un vampiro, inconsapevole di esserlo solo per metà, lo shockò abbastanza, ma ciò che più lo sconvolse fu il fatto che si trovava davanti ad un bivio: nutrirsi di coloro che aveva accanto, o soffrire in silenzio la sete di sangue risparmiando quelle persone che tanto facilmente gli avevano voltato le spalle? Tutto dipendè dalla sua moralità; in precedenza era un bravo ragazzo, non avrebbe fatto male a nessuno. Quindi si aspettò che, scusatosi con i suoi amici e superato lo spavento iniziale, le cose sarebbero tornate come prima; si sbagliò: ora tutti lo consideravano come un mostro, sebbene lui non odiasse nessuno di loro e avesse agito in quel modo non perchè lo volesse, ma per un puro e semplice incidente. Occhio per occhio: la diffidenza chiamò la diffidenza, l'antipatia chiamò l'antipatia, l'astio chiamò l'astio e l'odio chiamò l'odio; ma la violenza non chiamò mai la violenza: la mentalità di Tom si contorse in maniera particolare. Si odiava perchè era un mostro, e odiava gli altri perchè
non capivano la sofferenza che provava nell'esserlo, che lo aggredivano quando lui non voleva fare del male a nessuno...davvero, non voleva fare del male a nessuno...Ma Tom soffriva, soffriva ancora di più per la sete di sangue che lo assaliva, proprio quando credeva di stare in pace... Gli capitò anche che alcuni nell'orfanatrofio lo avvicinassero, per pietà; lui non avrebbe voluto, era un sentimento che disprezzava perchè se ne sentiva umiliato, e perchè con l'avvicinarsi delle persone inevitabilmente il suo sguardo cadeva sul loro collo, i polsi, il cuore, le giunture delle braccia...ricordava l'odore ferreo del sangue che gli colava nella bocca, e la sensazione inebriante che gli aveva procurato berlo, e la salivazione finiva inevitabilmente per azzerarglisi...e per quanto avesse voluto non farlo, e controllarsi, finiva inevitabilmente per mordere chi lo avvicinava. Così si odiava; gli altri odiavano lui; e lui odiava gli altri, in un ciclo senza fine.
Questo circolo vizioso lo portò inevitabilmente a odiare profondamente sè stesso ed ogni tipo di babbano (tranne i mezzosangue); di base non è il tipo di persona che discrimina senza motivi particolari. Memore dello squallore dell'orfanatrofio, e per il fatto che, dato che si disprezza, tenta a tutti i costi di migliorare il suo aspetto esteriore sia nell'abbigliamento sia nei modi di fare, è un ricercatore del lusso e dello sfarzo ed ha delle maniere impeccabili, seppur magari fredde. Poichè non ha avuto nessuna persona come guida, si ispira spesso e volentieri ai vampiri da romanzo, che ha conosciuto leggendo qualche tomo impolverato trovato nell'orfanatrofio: di conseguenza, ha delle movenze eleganti e fluide, e si muove come se avesse una specie di "manto naturale"; è come se avesse una "nobiltà innata".
E' un amante della letteratura, della poesia e della mitologia, specie se apocalittica o insolita, e quindi lo si può trovare spesso dedicarsi alla lettura; fondamentalmente è una persona taciturna e schiva, che non ama molto la compagnia, specie se ignorante o scortese. Tuttavia, nutre molte aspettative da parte dei maghi, considerandoli come sua "progenie", cioè come esseri simili a sè e quindi degni di esistere, al contrario dei babbani, che lo disgustano.
Interessi: la letteratura, la poesia, il mondo magico in generale.
Cosa odia: I babbani, che considera subdoli traditori, esseri infimi e degni di disprezzo, da etichettare come "cibo immangiabile", dall'esperienza subita in orfanatrofio; non è però malvagio con i mezzosangue fino a verifica della personalità, poichè è in grado di comprendere il dolore di chi è respinto dalle persone per un piccolo difetto che potrebbe magari essere perfettamente ignorato.
Più grande paura: Sè stesso, gli altri e le conseguenze delle proprie azioni; probabilmente un molliccio si trasformerebe in una strage di persone.
Animali: Due corvi, chiamati Huginn e Muninn, in riferimento alla mitologia nordica.
Bacchetta: 17 pollici, frassino e gemma di fire crab.
Scopa: --
Quidditch: Non è interessato a questo sport.
Materia preferita: Mitologia, Storia della magia.
Materia odiata: Babbanologia. Non vede perchè debba essere insegnata.
Materie alternative:1. Abissale;
2. Analisi Conoscitiva;
3. Antiche Rune;
4. Combattimento magico;
5. Demonologia;
6. Dragologia;
7. Drowish;
8. Egizio;
9. Evocazione;
10. Greco;
11. Illusionismo;
12. Mitologia;
13. Occlumanzia;
14. Simbolismo;
15. Spiritismo;
16. Telempatismo.
Poteri particolari: nessuno.
Livello magico: 30 PM.
Incantesimi conosciuti:1. Alohomora - 3 PM;
2. Ascendio - 6 PM;
3. Obliteration - 5 PM;
4. Ferula - 1 PM;
5. Freddafiamma - 9 PM;
6. Banishing - 6 PM.
Budget: 1200.
Dotazione:1. Libri di mitologia e di storie di vampiri;
2. Bilance in rame;
3. Telescopi in ottone;
4. Set di provette in vetro + coltello in acciao;
5. Guanti di protezione in cuoio;
6. Cappelli a punta da giorno;
7. Mantelli invernali;
8. Completi di lavoro per New Hogwarts;
9. Abiti da galà;
10. Scarpe da galà;
11. Libri di corso;
12. Dizionario di Latino;
13. Dizionario di Elfico;
14. Dizionario di Drowish;
15. Dizionario di Egizio;
16. Dizionario di Greco;
17. 5 piume d'oca;
18. 1 bottiglietta di inchiostro (colori: nero);
19. Calderone in bronzo misura standard;
20. Prima bacchetta.
Arma per la lezione di combattimento:
Affinità elementi: Ottima affinitò con l'elemento
Sabbia, lieve affinità con l'elemento
Fuoco.