Ufficio di Dimitri Inova, Insegnante di Necromanzia

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view post Posted on 27/8/2009, 20:24
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La Corte dei Miracoli

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Situato nei sotterrai del castello, l’ufficio di Dimitri Innova rappresenta tutto quello che può essere considerato non accogliente.
E’ una stanza relativamente grande, sporca, polverosa e gremita di ragnatele e probabilmente anche di topi. Ciò che subito salta all’occhio entrandovi è il fatto che non sia quadrata ma circolare, e che all’interno non sia in mattoni ma di una strano materiale color del carbone. La sua scrivania si trova sul fondo, si erge dal pavimento ed è un tutt’uno con esso, come del resto è fatta dello stesso materiale. L’illuminazione è fornita da sole due candele posizionata ai lati della scrivania. Le pareti sono totalmente spoglie, umide e corrose, e la stanza è impregnata da un forte odore di chiuso e di marcio, odore talmente asfissiante ed opprimente da rendere la stanza non adatta ai deboli di stomaco.
Il semicerchio della parete sinistra è occupato da una libreria a muro, contenente vecchi e polverosi tomi dall’aspetto oscuro e decadente, anche se la parte decisamente più inquietante e quella della parete opposta.
Ci sono una serie di sette piedistalli, che allo stesso modo della scrivania spuntano dal pavimento, ognuno riporta un numero romano color rosso sangue, partendo dall’uno e arrivando fino al sette. Sopra ogni piedistallo e poggiato un oggetto: un pugnale dalla lama di cristallo nero, uno scrigno chiuso, un teschio con due pietre rosse incastonare negli occhi, una pergamena vecchia e malandata con delle rune antiche incise sopra, una fiala contenente un liquido scuro che ribolle continuamente, una candela rossa che produce una nera fiamma perenne, e un libro dalla copertina in pelle nera riportante sopra un occhio stilizzato color argento.
Quegli oggetti si dice rappresentino il tesoro dell’insegnante, alcuni frutto di lunghe ricerche, altri derivanti da anni di studi ed esperimenti, anche se l’insegnante non ha mai rivelato a nessuno il loro utilizzo.
Si dice anche che sul soffitto, nascosti dalla quasi totale oscurità che regna nella stanza, vi siano una miriade di pipistrelli vampiro messi lì da guardia nel caso qualcuno osasse entrare nel suo ufficio senza essere invitato. Molti studenti sostengono questa tesi giurando di aver sentito dei battiti d'ali in quella stanza in direzione del soffitto.

A quella stanza è poi naturalmente collegata anche la camera da letto dell'insegnante, anche ad un'analisi superficiale non si direbbe. La camera privata dell'insegnante è infatti nascosta dietro ad un passaggio segreto accessibile muovendo un preciso tomo della libreria. Ma questo particolare è segreto agli studenti e solamente gli altri insegnanti ne sono a conoscenza, anche se nessuno sa quale sia il libro che faccia scattare il congegno.
Nessuno se non l'insegnante stesso ha mai messo piede nelle sue stanze private, ma a dire il vero nessuno ci tiene. Conoscendolo si tratterà di una cripta con cadaveri in stato di putrefazione come coinquilini.
 
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